Il sacrificio di Jan Palach ricordato a Roma
19.01.2021 / 15:17 | Aktualizováno: 19.01.2021 / 16:07
Quest´anno ricorre il 52°anniversario della morte di Jan Palach, giovane studente che il 16 gennaio 1969 si diede fuoco a Praga per protestare contro la rassegnazione del popolo che comminciava a diffondersi dopo l´occupazione della Cecoslovacchia di agosto ´68. Suo sacrificio è diventato un simbolo della lotta per la democrazia e contro il totalitarismo.
Il 19 gennaio si è svolto il tradizionale atto di commemorazione in onore di Jan Palach. Durante una breve cerimonia presso l'Ambasciata della Repubblica Ceca, con un numero limitato di partecipanti a causa della pandemia Covid-19, l'Ambasciatore Hana Hubáčková ha ricordato il più grande sacrificio di Palach nella lotta per la libertà della sua nazione e l'importanza di non dimenticare il suo atto eroico. Ha sottolineato il suo forte significato sociale, che rimane valido anche oggi e dovrebbe essere costantemente riflettuto.
Parole dell'Ambasciatore della Repubblica Ceca in occasione dell'atto commemorativo di quest'anno:
"Jan Palach come una sfida costante
Oggi sono passati 52 anni dalla morte di Jan Palach. Ogni anno commemoriamo la sua memoria nella Repubblica Ceca, in Italia e in molti altri paesi, e quest'anno non è diverso. Ogni anno, come società e come individui, cerchiamo di far fronte al più alto sacrificio possibile che Jan Palach ha compiuto a gennaio 1969.
Sappiamo che Jan Palach non è morto perché non voleva o non poteva più vivere. Sappiamo che per la sua educazione e il suo carattere era lontano da ogni opinione estrema. Ha deciso di sacrificare consapevolmente la propria vita, in nome di una vita libera e sensata dei Cechi e Slovacchi.
Non aveva la certezza il suo sacrificio sarebbe stato compreso e ascoltato, poteva solo sperare e appoggiarsi alla sua stessa speranza.
L'appello che ci ha lasciato Jan Palach è permanente. La sua vittima rimarrà una domanda aperta che non può essere afferrata, risolta e chiusa una volta per tutte. È necessario ritornarci, insieme e dentro di sé. Come possiamo e come siamo capaci e desiderosi, sia che viviamo nel 1969 o nel 2021".
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In rappresentanza degli connazionali cechi di Roma ha preso parte alla cerimonia la direttrice dell'Associazione Praga e della Scuola Ceca di Roma, Sig.ra Kateřina Di Paola Zoufalová. L'Associazione di Praga organizza il 20.1. dalle 18.00 un video incontro commemorativo sul tema di Jan Palach in canti e poesie - maggiori informazioni sul sito web dell'associazione .