italiano  česky 

Ricerca Avanzata
na_celou_sirku
Photo: Velvyslanectví ČR v Římě
segnalazione articoli stampare Decrease font size Increase font size

Un libro dedicato ai prigionieri di guerra austro-ungarici sepolti a Roma

Nel corso di un incontro presso l'Ambasciata Ceca a Roma, la storica Tamara Scheer, responsabile di un progetto di ricerca internazionale, ha informato di un libro di recente pubblicazione che racconta le storie dei soldati che hanno combattuto nelle file dell'esercito austro-ungarico nella Prima Guerra Mondiale. Il libro si intitola „Where have all the young men gone?“ (Dove sono finiti tutti i giovani?) e si concentra sui prigionieri di guerra, tra cui molti cechi morti nella prigionia italiana.

Lo storico ceco Jiří Hutečka, in collaborazione con il genealogista Jan Pecháček, ha contribuito al libro insieme a gli storici dei Paesi che formavano l'Impero austro-ungarico durante la Prima Guerra Mondiale. Grazie al loro lavoro, il libro tratta anche del destino dei prigionieri di guerra cechi in Italia, che sono sepolti nella cripta della chiesa romana di Santa Maria dell'Anima insieme a 450 membri di varie nazioni che combatterono per l'Impero austro-ungarico.

I prigionieri di guerra dell'esercito austro-ungarico furono spesso coinvolti nella costruzione di infrastrutture a Roma e dintorni. Molti di loro non fecero mai ritorno a casa dalla prigionia italiana. Questa pubblicazione, insieme a una targa commemorativa nella chiesa romana, contribuisce a onorare la loro memoria. Allo stesso tempo, il contenuto del libro aggiunge una parte finora mancante agli studi  storici dedicati ai legionari cecoslovacchi e ai membri della cosiddetta Seconda Armata Cecoslovacca o Guardia Nazionale Cecoslovacca formata in Italia, che difesero con le armi l'esistenza della nascente Cecoslovacchia.