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Conferenza sulle operazioni speciali dei soldati cechi

In occasione dell’80° anniversario della fine della Seconda guerra mondiale, l’Ambasciata della Repubblica Ceca a Roma ha organizzato una conferenza dedicata alle missioni dei paracadutisti cecoslovacchi operanti dall’Italia. L’evento ha fatto luce su capitoli poco conosciuti della storia militare e ha raccontato le vicende eroiche dei soldati che, durante il conflitto, hanno sostenuto la resistenza nel Protettorato di Boemia e Moravia. La conferenza è stata accompagnata anche da una mostra tematica di manifesti di guerra allestita a Bari e Milano.

Alla vigilia dell’80° anniversario della fine della Seconda guerra mondiale, il 15 aprile 2025, l’Ambasciata della Repubblica Ceca a Roma ha organizzato presso la sua sede una conferenza con la partecipazione di storici cechi, incentrata sulle operazioni speciali condotte dai soldati cecoslovacchi durante la guerra a partire dal territorio italiano. L’evento è stato organizzato dall’Ambasciata della Repubblica Ceca in collaborazione con l’Istituto Storico Militare di Praga. La conferenza ha seguito l’inaugurazione, il giorno precedente, di una mostra tematica di manifesti bellici presso l’Archivio di Stato di Bari e contemporaneamente anche presso il Consolato Generale della Repubblica Ceca a Milano.

L’evento si è svolto alla presenza di ospiti illustri ed è stato introdotto dall’Ambasciatore della Repubblica Ceca in Italia, Jan Kohout, dal direttore del Centro Ceco di Roma e Milano, Robert Mikoláš, e dal direttore dell’Istituto Storico Militare di Praga, il generale di brigata Mgr. Aleš Knížek. La conferenza, che ha riscosso grande interesse da parte del pubblico presente, ha visto l’intervento di rinomati storici cechi: Jiří Plachý, Zdeněk Špitálník, Tomáš Jakl, Jindřich Marek, Prokop Tomek e Jiří Rajlich.

L’evento ha messo in luce in particolare una parte affascinante della storia militare: l’attività di soldati cecoslovacchi e di altri eserciti che, attraverso operazioni speciali, penetravano durante la guerra nel territorio del Protettorato di Boemia e Moravia partendo dalle basi militari situate nell’Italia progressivamente liberata. Al di là dei campi di battaglia convenzionali, si sviluppò anche questa “guerra segreta”, condotta da soldati appositamente addestrati con l’obiettivo di minare l’occupazione tedesca della Cecoslovacchia e di sostenere la resistenza interna. Gli storici presenti hanno condiviso storie poco conosciute sui piloti cechi che prestarono servizio in Italia durante il secondo conflitto mondiale.

Le operazioni paracadutiste cecoslovacche durante la Seconda guerra mondiale si suddividevano in tre fasi. La prima, che iniziò con il lancio dei paracadutisti nell’aprile del 1941 e durò fino all’aprile del 1942, comprendeva anche l’invio di altre unità di collegamento, come nell’ambito della nota Operazione ANTHROPOID, che culminò nell’attentato contro il protettore del Reich, R. Heydrich. La seconda fase, anch’essa lanciata dal Regno Unito, si concluse nell’aprile del 1943 dopo l’abbattimento di due aerei sopra Monaco di Baviera, che comportò la perdita di sette paracadutisti. La fase finale si svolse in gran parte dal territorio italiano, via via liberato dalle forze alleate. Essa ebbe inizio con l’istituzione di basi in Italia (Locorotondo, Fassano, Monopoli e soprattutto Laureto) tra il 1943 e il 1944. Qui i paracadutisti cecoslovacchi si unirono ai piloti britannici e polacchi.

I gruppi inviati dall’Italia erano spesso più numerosi e meglio equipaggiati rispetto ai lanci precedenti. Dal territorio italiano verso il Protettorato di Boemia e Moravia partirono in totale 13 gruppi composti da 44 paracadutisti, dei quali 33 sopravvissero alla guerra. Questi gruppi svolgevano compiti fondamentali di intelligence e comunicazione e costruivano reti locali. Alcuni paracadutisti provenienti da Brindisi e Bari operarono, per esempio, anche in Slovacchia, in Francia e in Jugoslavia.

Il direttore dell'Istituto Storico Militare di Praga, il generale di brigata Aleš Knížek

Il direttore dell'Istituto Storico Militare di Praga, il generale di brigata Aleš Knížek

Discorso di apertura dell'Ambasciatore Jan Kohout

Discorso di apertura dell'Ambasciatore Jan Kohout

 

Conferenza sulle operazioni speciali dei soldati cechi

Conferenza sulle operazioni speciali dei soldati cechi

Mostra dei manifesti

Mostra dei manifesti