Anniversario dei rinnovati rapporti diplomatici tra la Santa Sede e l'ex Cecoslovacchia
30.06.2020 / 00:16 | Aktualizováno: 23.02.2023 / 14:22
L'Ambasciatore della Repubblica Ceca presso la Santa Sede Václav Kolaja e l'Ambasciatore della Repubblica Slovacca presso la Santa Sede Marek Lisánsky hanno ricordato insieme il 30° anniversario del rinnovo dei rapporti diplomatici tra la Santa Sede e l'ex Cecoslovacchia. Entrambi gli Ambasciatori hanno reso omaggio al Cardinal Giovanni Coppa, il primo nunzio apostolico nell'ex Repubblica Federale Ceca e Slovacca sepolto nella Cappella Vaticana presso il Cimitero del Verano a Roma, in occasione del 30° anniversario della sua nomina a nunzio apostolico dopo il rinnovo dei reciproci rapporti diplomatici dopo la caduta della cortina di ferro.
Il rinnovo dei rapporti diplomatici tra la Santa Sede e l'ex Repubblica Federale Ceca e Slovacca fu annunciato il 19 aprile 1990 alla vigilia della visita del papa Giovanni Paolo II in Cecoslovacchia con le tappe a Praga, Velehrad e Bratislava nei giorni 21 - 22 aprile 1990.
Il giorno 30 giugno 1990 fu nominato come nunzio apostolico nella Repubblica Federale Ceca e Slovacca l'arcivescovo Giovanni Coppa (successivamente il Cardinale). Il giorno 11 settembre 1990 l'arcivescovo Coppa arrivò in Cecoslovacchia per iniziare il suo incarico.
Il ritorno dei "normali rapporti" diplomatici tra la Santa Sede e la Cecoslovacchia fu concluso il giorno 21 dicembre 1990 quando il nuovo Ambasciatore cecoslovacco František X. Halas consegnò in Vaticano le Lettere Credenziali nelle mani del papa Giovanni Paolo II.
La storia dei rapporti diplomatici tra la Santa Sede e la Cecoslovacchia ebbe inizio, però, molto prima. Ufficialmente i rapporti diplomatici tra la Cecoslovacchia e il Vaticano furono intrapresi dalla lettera datata il 23 ottobre 1919 con la quale il nunzio apostolico a Vienna, l'arcivescovo Valfré de Bonzo, confermò il riconoscimento della "sovranità e indipendenza" della nuova repubblica da parte della Santa Sede. Poco dopo il papa Benedetto XV nominò il primo delegato apostolico in Cecoslovacchia che fu il Mons. Clemente Micara (successivamente il Cardinale). Lui rappresentò il papa presso l'Episcopato locale dall'ottobre del 1919 e il giorno 17 maggio 1920 fu nominato il primo nunzio apostolico in Cecoslovacchia. Il giorno 22 marzo 1920 consegnò in Vaticano le Lettere Credenziali al papa Benedetto XV il primo Ambasciatore cecoslovacco presso la Santa Sede Kamil Krofta.
I rapporti diplomatici tra la Cecoslovacchia e il Vaticano furono interrotti all'inizio del mese di marzo nel 1950 quando durante le repressioni del regime comunista in seguito al cosiddetto miracolo di Číhošť fu espulso l'ultimo diplomatico vaticano, l'internunzio apostolico Mons. Ottavio De Liva. Così i rapporti diplomatici tra la Cecoslovacchia e la Santa Sede furono interrotti per lunghi quarant'anni fino al loro rinnovo nell'aprile del 1990.