I pellegrini e il coro Ondrášek hanno partecipato all'Udienza generale con il Santo Padre il 27 settembre 2023. Il Santo Padre li ha salutati, ha ricordato loro i valori e il modello che San Venceslao rappresenta per le generazioni future e ha benedetto loro e i loro cari. Il coro ha avuto l'opportunità di cantare canzoni tradizionali ceche e morave durante l'Udienza generale e di salutare personalmente il Santo Padre dopo l'Udienza.

Giovedì 28 settembre 2023, in occasione della festa di S. Venceslao, si è svolta nella Basilica di San Pietro in Vaticano presso l'Altare della Cattedra la Santa Messa tradizionale. È stata presieduta dal Vescovo della Diocesi di Ostrava-Opava Mons. Martin David, concelebrata dall'Arcivescovo Mons. Giuseppe Leanza, nunzio emerito nella Repubblica Ceca, insieme ai sacerdoti del Pontificio Collegio Nepomuceno guidati dal Rettore P. Roman Czudek e altri sacerdoti cechi residenti a Roma e nei dintorni.

Alla Santa Messa hanno partecipato non solo i pellegrini e connazionali cechi ma anche i rappresentanti della Santa Sede e del Corpo Diplomatico accreditato presso la Santa Sede. L'accompagnamento musicale della Santa Messa è stato eseguito dal Coro dei ragazzi Ondrášek di Nový Jičín, diretto del Maestro Josef Zajíček. Dopo la Santa Messa, come di consueto, i partecipanti si sono uniti alla processione fino all'Altare di San Venceslao della Basilica, dove hanno pregato insieme per la Patria e cantato l'antico inno dedicato a San Venceslao.

La sera dello stesso giorno si è svolto l’incontro di pellegrini e connazionali cechi organizzato nel Centro Religioso Boemo Velehrad, dall’Ambasciata della Repubblica Ceca presso la Santa Sede in collaborazione con il Pontificio Collegio Nepomuceno e l’Ambasciata della Repubblica Ceca in Italia.

Oltre alla Festa del Patrono ceco è stato commemorato anche l’anniversario della fondazione del Centro Religioso Boemo Velehrad. Esattamente 55 anni fa, il 28. 9. 1968, la Santa Sede approvò lo statuto del "Centro Religioso Boemo Velehrad". Il suo fondatore, il cardinale Josef Beran, in quel tempo esiliato dal regime comunista a Roma, lo intendeva come una casa permanente e un luogo di incontro per i sacedroti, religiosi, credenti e compatrioti cattolici cechi.

L’incontro si è tenuto in un’atmosfera informale e amichevole. Il coro Ondrášek ha cantato canzoni popolari ceche ed il successivo rinfresco dai prodotti tipicamente cechi ha concluso le celebrazioni di San Venceslao di quest’anno a Roma.