Il Segretario di Stato S.Em.za Card. Pietro Parolin ha sottolineato nell'omelia la divisione pacifica dello Stato comune cecoslovacco: “La Cechia e la Slovacchia si separarono pacificamente, dando davanti al mondo una eloquente lezione di come si possano risolvere fondamentali esigenze di autodeterminazione e di indipendenza nel reciproco rispetto, nella pace e nella vera fraternità”. Ha citato anche il Santo Giovanni Paolo II che ha visitato la Cechia indipendente nel maggio del 1995 apprezzando anche Lui la divisione pacifica dell'ex Repubblica Federale Ceca e Slovacca. Il legame fraterno, compresa la vicinanza linguistica e culturale tra entrambe le nazioni, confermano secodo Card. Parolin le fonti comuni dell'evangelizzazione che si datano all'arrivo dei fratelli di Salonicco SS. Cirillo e Metodio in Grande Moravia. Entrambi i fratelli portarono alle nazioni slave la scrittura glagolitica e la lingua paleoslava posando le basi all'istruzione slava. Il Papa Adriano II nell'868 approvò simbolicamente nella Basilica Papale di Santa Maria Maggiore la liturgia slava posando i libri liturgici slavi sull'altare principale in presenza dei SS. Cirillo e Metodio.

Al termine della liturgia ha pronucniato il suo discorso l'Ambasciatore della Repubblica Slovacca presso la Santa Sede S.E. Marek Lisánsky e l'Ambasciatore della Repubblica Ceca presso la Santa Sede S.E. Václav Kolaja. Entrambi gli Ambasciatori hanno ricordato le radici comuni dei rapporti reciproci risalenti fino alla grande opera missionario dei citati Apostoli slavi in Grande Moravia nel IX secolo. Gli stessi ritengono il fattore chiave per mantenimento dei legami di straordinaria amicizia tra i Cechi e gli Slovacchi la divisione pacifica, consensuale dello Stato comune garantita da un accordo nel 1992. La separazione pacifica cecoslovacca ha fatto vedere all'Europa e al mondo che è possibile risolvere le dispute con saggezza e calma e in modo costruttivo.

Tra i concelebranti della Santa Messa sono sttao tra l'altro il Sottosegretario della Segreteria di Stato Mons. Mirosław Stanisław Wachowski, il Commissario Straordinario per la Basilica Papale di Santa Maria Maggiore Mons. Rolandas Makrickas, il Rettore del Pontificio Collegio Nepomuceno P. Roman Czudek e il Rettore del Pontificio Istituto e Collegio Slovacco dei SS. Cirillo e Metodio P. Pavol Zvara. Alla liturgia hanno partecipato i rappresentanti della Santa Sede, del Sovrano Militare Ordine di Malta, del Corpo Diplomatico ed i connazionali cecchi e slovacchi.

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I discorsi degli Ambasciatori della Repubblica Ceca e della Repubblica Slovacca:

Discorso di S.E. Ambasciatore Václav Kolaja (DOCX, 17 KB)

Contributo di S.E. Ambasciatore Marek Lisánsky (DOCX, 16 KB)